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Ponte dei Martiri. Il 25 agosto le celebrazioni del 75° anniversario dell’eccidio.

Da 75 anni il 25 agosto è una ricorrenza che Ravenna non dimentica. In quella data, nel 1944, si compì infatti l’eccidio nazifascista di Ponte dei Martiri, quando furono ferocemente uccisi per rappresaglia dodici tra partigiani e patrioti ravennati.
Sabato 25 agosto il Comune e la Provincia celebreranno, come di consueto, il triste anniversario con un programma che prevede anche la commemorazione di altre vittime della violenza fascista.
L’evento prenderà il via alle 17.30, in piazza Garibaldi, con la deposizione di corone commemorative alla lapide dedicata a don Giovanni Minzoni, il sacerdote ravennate e martire antifascista, ucciso in un agguato ad Argenta il 23 agosto 1923 da alcuni squadristi, figura simbolo del cattolicesimo democratico italiano.
Dalla stessa piazza partirà poi il corteo diretto a Ponte dei Martiri.
Lungo il percorso, alle 17.45 circa, è prevista una sosta nell’atrio della scuola media Guido Novello, in piazza Caduti per la Libertà, dove verrà reso omaggio ai busti in bronzo di Mario Pasi, Primo Sarti e Agamennone Vecchi, insigniti di Medaglia d’oro al valore militare. I busti, realizzati da Angelo Biancini e collocati nell’atrio esterno della scuola nel 1964, sono stati qualche anno fa oggetto di un intervento di riqualificazione da parte dell’amministrazione comunale.
Il ravennate Mario Pasi, medico, militare e partigiano, fu impiccato al Bosco delle Castagne, sulle colline sopra Belluno, il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per l’uccisione di tre soldati tedeschi; Primo Sarti, anch’egli ravennate, tenente di vascello, fu ucciso il 10 aprile 1944, nel mar Tirreno, a bordo del Mas 505, durante un ammutinamento di marinai fascisti. 

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