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Ventitre anni fa Kurt Cobain ci lasciava per sempre.

Il 5 aprile del 1994 il frontman dei Nirvana scioccava il mondo intero con il suo drammatico suicidio. Kurt ha lottato con le pressioni dello star system, con la fama, con le immense aspettative nell’essere stato definito “Voce di una generazione“. La sua morte ha spezzato il mondo della musica e ha appesantito il peso di quella figura leggendaria. Su generazioni e generazioni successive continua ad avere una certa influenza: sotto più punti di vista, in tutti questi anni, ha continuato a lasciare il segno. Lo scorso 20 febbraio avrebbe festeggiato il cinquantesimo compleanno. Invece, il profeta del grunge ci ha lasciato a 27 anni, come molti dei suoi colleghi, a quell’età quasi maledetta. Insieme ai Nirvana ha fatto strada al rock alternativo portandolo ad un pubblico sempre più ampio. I suoi testi, così introspettivi, hanno influenzato artisti di una vasta gamma di generi differenti. In generale, Kurt Cobain ha lasciato un segno indelebile nella discografia moderna.

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