Sempre un passo indietro: per tutta la sua vita. Questo è stato il destino di Filippo, consorte di Elisabetta, morto “serenamente” all’età di 99 anni: compagno della regina Elisabetta, ma non suo pari. Un ruolo che il duca di Edimburgo, quello il suo titolo, ha sempre interpretato con rispetto e con dignità: ma anche con la libertà concessa a chi non portava il peso della corona sul capo.
Principe delle gaffe, per certi versi, se si ricordano tutte le sue uscite sopra e fuori le righe: che poi gaffe non erano, ma piuttosto la maniera di esternare l’inevitabile insofferenza per le costrizioni cui veniva sottoposto. Ma anche principe modernizzatore, artefice nel corso dei decenni di molte aperture della monarchia britannica.
Un animo tormentato, al fondo, dietro la maschera di giullare che talvolta indossava, specie nella tarda età. Perché la sua famiglia aveva sofferto: e lui con essa.