Modello, poi autore pop, infine uno dei nomi della disco music europea e internazionale grazie a una manciata di singoli di successo tra i quali “Lady Night” e “I love America”. È morto il cantante svizzero Patrick Juvet. Lo ha confermato all’agenzia France Press il suo agente Yann Ydoux. Il corpo senza vita dell’artista, 70 anni, è stato ritrovato in un appartamento di Barcellona. Le cause della morte non sono ancora state chiarite. “Ci sarà un’autopsia, lo avevo sentito al telefono tre giorni fa e l’avevo sentito in forma come sempre”.
Trasferitosi a Parigi quando aveva diciotto anni, all’inizio della sua carriera tentò successo nella musica pop. Incontrò il successo nei tardi anni Settanta, tornato in Francia dopo una parentesi da modello in Germania, grazie alla disco music. Fondamentale per lui fu l’incontro con il produttore francese Eddie Barclay che lo portò alla collaborazione con il compositore Jean-Michel Jarre. Nel 1977 realizzarono insieme l’album “Paris by Night” che conteneva il suo primo grande successo “Où sont les femmes?”.
Decisivo per lui fu però l’incontro, l’anno successivo, con i produttori disco Jacques Morali e Henri Belolo, che avevano prodotto i Village People e la Ritchie Family, e che lo portarono al successo internazionale con “Got a Feeling” e “I Love America”. Con il declino della disco music negli anni Ottanta anche la stella di Juvet si offuscò e l’artista tornò in Svizzera dove soffrì un lungo periodo di depressione. Nel 2005 è uscita la sua autobiografia intitolata “Les bleus au cœur: Souvenirs” (Le ferite sul mio cuore: memorie) nella quale parlava della sua carriera e rivelava la sua bisessualità.
fonte: repubblica.it