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Jesolo. Morto di Covid Luigi Furlan, il re delle pompe funebri.

Se ne è andata una brava persona”. È il pensiero comune tra chi ha conosciuto Luigi Furlan, morto all’ospedale di Dolo, dov’era ricoverato in terapia intensiva da una quindicina di giorni a causa del Covid-19. Aveva 75 anni e lascia la moglie e due figli. Imprenditore, con il fratello Dino (e più di recente anche con i rispettivi figli), gestiva un’impresa di onoranze funebri a Jesolo. Una attività avviata nel 1959 dal padre Armando. All’epoca, e per anni, la famiglia Furlan aveva gestito anche il servizio taxi. In entrambi i settori, l’azienda ha rappresentato un punto di riferimento per molte persone. Partiti come realtà territoriale, nel tempo si sono sviluppati coprendo una richiesta in tutto il territorio italiano. Luigi era iscritto, come il fratello Dino, all’associazione marinai e si dedicava alle attività sempre con grande passione e con altruismo. Era sempre cordiale con tutti, discreto nel delicato lavoro che svolgeva.

fonte: ilgazzettino.it

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