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Addio allo chef fiorentino Giuliano Bugialli, che ha esportato a New York la cucina toscana.

È morto lo chef fiorentino Giuliano Bugialli, testimonial della cucina toscana nel mondo,  soprattutto negli Stati Uniti dove negli anni Settanta aveva fondato la prima scuola di cucina italiana, la “Foods of Italy”. Dopo quarant’anni vissuti a New York, nel 2017 si era trasferito per problemi di salute a Viareggio dove è morto venerdì scorso all’età di 88 anni.
Nato a Firenze il 7 gennaio 1931, la sua storia di gastronomo iniziò quasi per caso: dopo aver lavorato in un’agenzia di viaggi fiorentina, Bugialli andò a insegnare italiano in un college privato a New York e qui si dedicò, dopo prove amatoriali, ai primi corsi di cucina italiani. In un’epoca in cui negli Stati Uniti ancora primeggiava la cucina francese, Bugialli ha imposto il gusto italiano e i nostri menù diventando in breve tempo famosissimo e contribuendo in maniera determinante all’enorme successo della cucina italiana nel mondo. E’ stato il più celebrato tra i maestri della nostra cucina all’estero, ha venduto milioni di libri in inglese, tenuto corsi di enogastronomia su diverse reti televisive e ha insegnato a migliaia di americani i segreti della nostra tavola. Tra i suoi allievi figurano diverse star hollywoodiane, ma anche il leggendario campione di baseball Joe Di Maggio, il direttore d’orchestra Zubin Mehta e tutti i più importanti chef d’Oltreoceano.
Con i suoi libri ha raccolto oltre settemila ricette della tradizione regionale italiana. Il suo primo libro, “The fine art in italian cooking” (1976) è un longseller. Tra gli altri titoli “Classic techniques of italian cooking” (1982), “Foods of Italy” (1984), “Bugialli on pasta” (1988), “Foods of Tuscany” (1992), “The best of Bugialli” (1994).  Firenze gli ha conferito il massimo riconoscimento nel 2005 con la consegna del Fiorino d’oro.

fonte: repubblica.it

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