Un’uscita di scena da grande attore quale è sempre stato: ad apprezzarlo oltre 10 milioni di spettatori, il pubblico di Rai1, del commissario Montalbano, che lo ha visto tra i protagonisti di puntata di “Un diario del ’43”, tratto dai racconti di Andrea Camilleri.
Appare nel finale dell’episodio nel ruolo di Carlo Colussi, l’autore del diario del titolo, ormai invecchiato e diventato prete.
Ad annunciarlo i suoi agenti dello studio Alimena. Brogi nato a Verona, classe 1935 ha vissuto a Roma per fare poi ritorno nella sua città d’origine negli ultimi anni.
Si è sempre diviso fra teatro, cinema e tv. Ha lavorato tra gli gli altri nel film premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel 2013 ma nella sua lunga carriera aveva lavorato con registi del calibro di Liliana Cavani, i fratelli Taviani, Ermanno Olmi e molti altri.
Per la tv Giulio Brogi è stato tra l’altro anche l’indimenticabile Enea ne lo sceneggiato televisivo Rai del 1971, L’Eneide diretto da Franco Rossi.