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Morto a 90 anni Bill Cobbs, il guardiano di “Una notte al museo”.

L’attore statunitense Bill Cobbs, noto per i suoi ruoli chiave in film come ‘Mister Hula Hoop’, ‘La costa del sole’ e ‘Una notte al museo’, è morto a 90 anni. Il decesso è avvenuto per cause naturali nella sua casa di Riverside, in California. La notizia è stata annunciata dalla famiglia sui social e confermata dal suo agente, Chuck I. Jones, a diverse testate specializzate.
Nato come Wilbert Francisco Cobbs il 16 giugno 1934 a Cleveland, Ohio, Bill eccelleva sia nella commedia che nel dramma.
Tra i suoi ruoli più noti, ricordiamo il manager Devaney di Whitney Houston in ‘Guardia del corpo’ (1992), il fratello maggiore di Medgar Evers in ‘L’agguato – Ghosts from the Past’ (1996) di Rob Reiner, un pianista jazz in ‘Music Graffiti’ (1996) di Tom Hanks e il Maestro Stagnino in ‘Il grande e potente Oz’ (2013) di Sam Raimi.
Bill Cobbs ha ottenuto grande notorietà con ‘Una notte al museo’ (2006) di Shawn Levy, dove interpretava Reginald, il guardiano del Museo di Storia Naturale di New York, recitando al fianco di Ben Stiller, Dick Van Dyke, Mickey Rooney e Robin Williams. Ha ripreso il ruolo nel terzo capitolo della saga, ‘Notte al museo – Il segreto del faraone’ (2014).
In ‘Mister Hula Hoop’ (1994) di Joel Coen, Cobbs interpretava Moses, il mistico uomo-orologio capace di fermare il tempo, aiutando Norville Barnes (Tim Robbins). Ha anche vestito i panni del saggio allenatore che inserisce un cane nella formazione dei Timberwolves in ‘Air Bud – Campione a quattro zampe’ (1997). In ‘La costa del sole’ (2002) di John Sayles, Cobbs era un medico che cercava di salvare il suo quartiere sul mare della Florida dai costruttori. Cobbs e Sayles avevano già lavorato insieme nella commedia fantascientifica del 1984 ‘Fratello di un altro pianeta’.
Dopo essersi diplomato alla East Tech High School di Cleveland, Cobbs ha prestato servizio per otto anni nella U.S. Air Force, dove ha sperimentato la stand-up comedy. Ha lavorato per IBM e venduto automobili prima di debuttare sul palco nel 1969 nel musical anti-apartheid ‘Lost in the Stars’ alla Karamu House di Cleveland. Ha continuato a recitare in teatro, ottenendo un ruolo anche in ‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello. Nel 1971 si è unito alla Negro Ensemble Company di New York, lavorando con artisti del calibro di Ruby Dee, Adolph Caesar e Moses Gunn.

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