Da stella del cinema a stella del firmamento celeste. È morta ieri 18 giugno a 92 anni Anouk Aimée, leggendaria attrice francese e icona della Nouvelle Vague.
Il suo fascino tipicamente parigino e l’elegante bellezza atipica dai tratti irregolari l’hanno resa indimenticabile interprete di personaggi femminili del cinema internazionale.
Da “La Dolce Vita” di Federico Fellini (1960) al grande successo internazionale per “Un uomo, una donna” (1966) del regista Claude Lelouch che le affidò il ruolo della protagonista Anne Gauthier, divisa tra l’amore per un pilota di rally (Jean-Louis Trintignant) e il ricordo sempre vivo del marito scomparso.
Per questa interpretazione ottenne il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e una nomination all’Oscar.
Nella sua lunga carriera ha ricevuto premi e riconoscimenti prestigiosi e, soprattutto l’ammirazione degli addetti ai lavori e del pubblico.
“Ci sono certe domeniche che cominciano bene e finiscono male. È incredibile però: non è possibile impedirsi di essere felici!”
dal film Un uomo, una donna
Laura Persico Pezzino