Muore di cancro a 56 anni il dottor Paolo Spada, chirurgo vascolare dell’ospedale Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, il quale nel periodo della pandemia aveva creato una pagina Facebook dall’incoraggiante nome “Pillole di ottimismo”.
Con i suoi post ricchi di dati e di informazioni coerenti e verificate il dottor Spada aveva provato ad infondere nel popolo dei social quella che lui definiva “fiducia nelle armi della scienza”. Solo pochi giorni prima della sua morte era stato pubblicato un suo podcast promosso dallo stesso Ospedale Humanitas dal titolo “Nel segno della cura” in cui Paolo Spada raccontava la sua malattia e il difficile “passaggio” da medico a paziente.
Ci sembra di particolare rilievo il suo pensiero, che qui riportiamo, in merito all’importanza nel percorso di cura della comunicazione medico-paziente: “La comunicazione nei confronti di chi sta male o di un suo familiare è fondamentale, anche una parola di conforto può svoltare la giornata di un’altra persona”. E ancora: “Se noi (medici n.d.r.) capiamo di essere persone limitate e con una data di scadenza prossima non possiamo non essere coinvolti quando un paziente ci chiede soccorso. Questo è il senso della nostra esistenza”.
Laura Persico Pezzino