Paolo Pininfarina, il presidente della rinomata azienda automobilistica torinese, è venuto a mancare all’età di 65 anni. Nelle sue ultime ore, è stato circondato dall’affetto della moglie Ilaria, dei suoi cinque figli Greta, Giovanni, Iole, Tullio, Giulia, e di sua madre Giorgia Gianolio.
Sotto la sua guida, l’azienda ha intrapreso negli anni Ottanta un percorso di diversificazione che l’ha trasformata in un riferimento nel mondo del design, andando ben oltre il settore automobilistico.
Paolo Pininfarina si è distinto per aver dato vita a due capolavori di design particolarmente significativi per lui: la concept car Sergio, una barchetta biposto con meccanica Ferrari, creata nel 2013 in omaggio a suo padre, il senatore a vita Sergio Pininfarina, e la Battista, un’hypercar elettrica dedicata a suo nonno, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2019.
Nato a Torino il 28 agosto 1958 e laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, Paolo Pininfarina ha arricchito le sue competenze professionali lavorando all’estero per aziende prestigiose come Cadillac, Honda e General Motors. Nel 1982 ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, ricoprendo dal 1987 la posizione di presidente e amministratore delegato della Pininfarina Extra. Dopo aver assunto vari ruoli dirigenziali all’interno del gruppo, nel 2008 è diventato presidente dell’azienda, succedendo al fratello Andrea.
L’azienda e il suo consiglio d’amministrazione esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Pininfarina, ricordandone l’impegno e la passione con cui ha guidato l’impresa fondata dal nonno Battista nel 1930. Silvio Angori, amministratore delegato, sottolinea il valore del suo contributo e la determinazione nel preservare l’identità e i valori dell’azienda.