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Decesso in abitazione: iniziale ipotesi di malore smentita dalle Pompe Funebri, emergono dettagli inquietanti. Arrestato il vicino di casa.

Quando Carolina D’Addario è stata trovata senza vita nella sua abitazione, inizialmente si pensava a un malore. Le pompe funebri erano state chiamate per preparare il funerale, ma durante la preparazione del corpo, un addetto delle onoranze funebri ha notato una strana ferita. Questo ha portato a ulteriori esami, rivelando che la donna, una pensionata di 84 anni di Gissi, in provincia di Chieti, non era morta per un infarto, ma a causa di una coltellata fatale precedentemente nascosta. Le indagini hanno portato all’arresto di un vicino di casa, presunto assassino, accusato di averla uccisa durante una rapina in casa.
L’autopsia eseguita dal medico legale della Asl di Chieti ha confermato che la signora è stata colpita da una singola coltellata sotto l’ascella sinistra, che ha lacerato il polmone e le ha provocato la morte. La posizione della ferita aveva inizialmente fatto pensare a un malore, data la sua età avanzata. Tuttavia, il dipendente dell’impresa funebre ha rilevato il taglio durante la vestizione del corpo, innescando ulteriori indagini.
Le immagini di una telecamera di videosorveglianza comunale hanno successivamente incastrato il presunto killer, riprendendolo vicino all’abitazione della vittima in Corso Remo Gaspari. Dopo l’autopsia, i carabinieri, su disposizione della Procura di Vasto, hanno arrestato il 59enne vicino di casa. Durante la perquisizione, sono stati recuperati soldi presumibilmente sottratti all’anziana, insieme ad alcuni suoi effetti personali, tra cui una collana, degli orecchini e la fede. Il sospettato è stato poi condotto nel carcere di Vasto con l’accusa di omicidio volontario.

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