Rinvenuto senza vita nella sua abitazione a Terni, Luciano Porcari, originario di Orvieto e settantasettenne, è stato noto per il suo coinvolgimento nel prolungato dirottamento aereo del 1977, che si protrasse per due giorni. La sua storia, tuttavia, era segnata da ulteriori vicissitudini giudiziarie, inclusa una lunga detenzione per l’omicidio della sua ex compagna Roberta Zanetti nel 1994. Porcari, recentemente, era obbligato a presentarsi regolarmente alle forze dell’ordine.
Il decesso di Porcari è stato scoperto dopo che non aveva fatto segnali di vita per diversi giorni, inducendo a un controllo nella sua residenza. Secondo le prime indagini, sembra che la sua morte sia avvenuta per cause naturali.
Il dirottamento del 1977 vide Luciano Porcari sequestrare un Boeing della Iberia, deviandolo da Barcellona ad Abidjan, Torino, Varsavia e Zurigo, dove fu infine catturato. La sua richiesta durante l’evento era il recupero della figlia, Consuelo, affidata alla moglie separata. La condanna di Porcari per questa vicenda fu di 9 anni di reclusione.
Nel maggio del 1995, Porcari fu nuovamente protagonista di un processo, questa volta condannato all’ergastolo per l’omicidio di Roberta Zanetti, sua ex convivente. La Corte d’Assise di Terni deliberò la condanna per l’assassinio della giovane infermiera e il ferimento di sua madre, perpetrati nel febbraio 1994. I motivi dell’omicidio erano legati al rifiuto della custodia della figlia dei due conviventi, motivo che aveva già scatenato tensioni nei loro precedenti confronti giudiziari.