Dopo un mese di terapia intensiva è morto il professor Giuseppe Basso, una vita dedicata all’oncoematologia pediatrica. Aveva 73 anni, è stato ucciso dal Covid. “È stato l’angelo custode dei nostri figli”, dicono i genitori di alcuni bambini che a lui devono la vita. Storico direttore della clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, era uno dei professionisti del settore più noti a livello italiano. Era stato anche presidente della Città della Speranza, l’istituto di ricerca con sede a Padova. Nel 2018, dopo la pensione, venne nominato direttore dell’istituto italiano per la Medicina Genomica di Torino. E lì è rimasto fino al giorno prima di essere ricoverato in ospedale.
“Scienziato di valore e medico appassionato, con competenza e determinazione ha applicato i progressi della scienza alla cura dei giovanissimi pazienti, che nei momenti difficili della malattia in lui hanno trovato le terapie più efficaci ed un sorriso amico. Intelligente, critico, ironico, mai banale, di lui ricordo tante discussioni accese, animate dalla comune passione per la scienza e da una profonda stima reciproca. Mancherà a tutti noi”, ha detto Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova.