“A una festa dai nonni liberò nel salone una gabbia di ratti e insetti: a lui e ai suoi fratelli era sembrata un’idea brillante. Amava far saltare i nervi alle persone, era il suo modo di dimostrare affetto”. Così, con una scena più degna dei Tenenbaum che dei Buddenbrook, la figlia Ivy, 25 anni, ricorda il padre John Gilbert Getty, dandy con ambizioni da musicista rock, Peter Pan dai capelli sempre lunghi, e soprattutto ultimo erede della dinastia petrolifera dalla leggendaria ricchezza e dall’altrettanto leggendario lato oscuro: è morto, a 52 anni, in una stanza d’albergo a San Antonio, in Texas, per ragioni ancora ignote.
Ignoto è anche, a oggi, il motivo per cui John Gilbert Getty, nato a Londra (in una stanza d’albergo, come in una stanza d’albergo è morto), si trovasse a San Antonio; nel 2018 aveva comprato una villa a Hollywood del valore di 4 milioni di dollari, briciole per la fortuna di cui era erede, stimata in 5 miliardi. Gli sopravvive la figlia Ivy, che di lui ricorda eccentricità (molte, tra cui il vezzo di tenere un freezer pieno di gelato, ma di mangiarlo solo sciolto) e talenti pigramente esplorati (la chitarra rock, da autodidatta).