Addio a un vero guerriero. La comunità Rom piange la morte prematura di Skender Hrustic, a soli 35 anni, dopo una lunga malattia combattuta per otto anni con un coraggio da leone. Ha scelto di morire a casa, tra le braccia del papà Enes, storico capo dei Rom di Bolzano, immerso nell’amore della sua famiglia: la moglie Raza e i quattro figli, Marko, Martina, Maya e Lorenzo. Skender Hrustic per alcuni anni aveva gestito il locale Soul Kitchen a Bolzano Sud, e poi avviato una piccola ditta di pulizie.
Era molto conosciuto nel quartiere di Don Bosco dove abitava. Un bravissimo ragazzo molto benvoluto che purtroppo negli ultimi hanno aveva dovuto combattere una patologia molto aggressiva che ogni volta che sembra vinta, purtroppo ritornava più insidiosa di prima.
Il cofano funebre MJ è stato costruito da Paolo Imeri – Art Funeral Italy, realizzato completamente in foglia d’oro.