L’attrice e cantante francese Marie Laforêt, conosciuta come “la ragazza dagli occhi d’oro”, è morta ieri nella sua casa di Genolier, in Svizzera. Icona della bellezza ammiccante degli anni ’60, interprete di 35 film e di 13 dischi venduti in 35 milioni di copie, aveva 80 anni. Nel 1978 si era stabilita a Ginevra dove aveva aperto una galleria d’arte e in seguito prese la cittadinanza svizzera. Fu il primo marito, il regista Jean-Gabriel Albicocco, appena sposato nel 1961, a lanciare Marie Laforêt come attrice con il film “La ragazza dagli occhi d’oro”, tratto da un racconto di Honoré de Balzac.
L’appellativo rimase come etichetta alla giovane attrice che nel frattempo tentava anche la carriera di cantante incidendo un 45 giri nel 1964 dal titolo “La cantante dagli occhi d’oro” che ottenne subito un enorme successo, sia in Francia che in Europa. E per un certo periodo con il suo fascino sembrò rivaleggiare con Brigitte Bardot. Con la “La vendemmia dell’amore”, scritta da Daniel Gérard, autore di decine di fortunati successi del periodo yéyé, Laforêt entrò anche nelle classifiche italiane. Tra il 1964 e il 1968 tra i suoi successi ci sono le canzoni “Che male c’è”, “E se qualcuno si innamorerà di me (La playa)”, “Un foulard di seta blu”, “Nozze di campagna” e “Manchester e Liverpool”. “Guarda dove vai” e “Calda la vita” sono stati gli ultimi successi in italiano.