La notizia della morte della grande artista torinese Marisa Merz ha sconvolto il mondo dell’arte della Riviera di Ponente, in particolare Boissano, dove l’ artista fu più volte ospite, insieme al marito Mario Merz, della famosa gallerista ginevrina Marie Louise Jeanneret presso il Centro Internazionale d’Arte.
Considerata una delle grandi maestre dell’ Arte Povera è morta a Torino a 93 anni. Il mondo dell’arte ligure la aveva accolta con curiosità e stima, così come avvenne negli anni Settanta da parte degli artisti che vivevano presso il complesso architettonico fondato a Boissano dalla Jeanneret, nipote di Le Corbusier.
Marisa Merz era nata a Torino nel 1926, si sposa nel 1950 con Mario Merz con il quale darà vita ad un sodalizio artistico di assoluto livello.
A Boissano Marisa e Mario giunsero su invito del grande gallerista ginevrino Simon Spierer, sommo esperto d’ arte, nel centro dove, a fine anni Settanta, su iniziativa di Marie Louise Jeanneret si respirava un ambiente d’arte di livello internazionale e sperimentale.
I Merz sono stati due dei più famosi ospiti del Centro di Boissano insieme a Andy Wahrol, Vito Acconci, Michelangelo Pistoletto, Georges Moboulese, Aldo Mondino, Gerard Verdijk, Daniele Dezeuze, Auro Albertini, Acindino Quesada, Jochen Gerz, Jean Mauboules, Alain Kirili, Moroshita Keizo, Jean Otth e Jurg Tanner, tanto per citarne alcuni.