Renato Cipollini è nato a Codogno il 27 agosto 1945. Si è fermato a sei esami dalla laurea in Ingegneria. Sposato, è padre di due figli, Fabio ed Enrico. Portiere, ha militato nelle seguenti squadre: Codogno, Fiorentina, Empoli, Spal (4 anni), Brescia (1 anno), Como (2 anni), Atalanta (4 anni) e Inter (4 anni). Nel 1982, attaccate le scarpe al chiodo, è diventato segretario generale dell’Inter, ricoprendo l’incarico per tre anni. Poi è stato 4 anni direttore generale della Spal, 6 anni amministratore delegato del Modena e altrettanti segretario generale del Bologna, di cui è diventato presidente nel 2001.
Proprio quell’anno L’Eco lo aveva intervista e lui aveva ricordato gli anni nell’Atalanta: «A Bergamo ho giocato quattro anni, mica pochi. E lì da voi sono nati entrambi i miei figli, Fabio ed Enrico: per la precisione sono nati a Trescore, nel cui ospedale lavorava il ginecologo di mia moglie, il dottor Paganoni» aveva detto. E sul piano sportivo: «Ricordo soprattutto la promozione in serie A del ’76-77, conquistata negli spareggi di Genova. C’erano ottimi giocatori: Fanna, Tavola, Bertuzzo. E un amico carissimo, che oggi non c’è più: Giancarlo Mongardi». Con un rimpianto: «Quello di non aver giocato la seconda parte di quel campionato, né gli spareggi con Cagliari e Pescara. Purtroppo, mi ero fatto male e al mio posto giocò Pizzaballa, che poi disputò anche il successivo campionato di A, a 39 anni».
fonte: ecodibergamo.it