La sua è stata una delle band più importanti degli Anni 80, i Talk Talk, Mark Hollis sarebbe morto oggi a 64 anni. Manca ancora la conferma ufficiale, seppure la notizia sia stata anche tuittata dal regista dei loro videoclip, Tim Pope. Restano indimenticabili i successi, anche in Italia, Talk Talk, It’s My Life e Such a Shame, che nella prima metà degli Ottanta hanno fatto ballare tutto il mondo partendo dal Regno Unito. Sinth pop di grande qualità, capace di scalare ogni classifica. Di vendita e di gradimento. A produrli c’era Colin Thurston, che era anche l’uomo dietro i successi dei Duran Duran. Comune anche la casa discografica, la Emi. Ma più che al New Romantic, la scena entro la quale sguazzavano Le Bon & company, i Talk Talk guardavano al glam rock dei Roxy Music di quell’elegantone di Bryan Ferry.
Hollis aveva fondato la band, di cui era l’inconfondibile voce, nel 1981 con Lee Harris e Paul Webb e con loro ne aveva condiviso ascesa (il botto nel 1984 con l’album It’s My Life fu clamoroso) e declino, fino allo scioglimento nel 1991. Il loro fu un successo breve, per durata temporale, ma forte per impatto nella musica di quegli anni. I loro successi, a risentirli ancora oggi, non hanno perso fascino. L’ultimo suo progetto discografico e unico senza i Talk Talk è datato 1998 e aveva come titolo proprio Mark Hollis.
fonte: lastampa.it