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É morto “Brunone” Simonini, storico buttafuori delle discoteche della Versilia.

Il gigante buono non ce l’ha fatta. Ha lottato fino all’ultimo contro il male che lo ha portato via. All’età di 68 anni è deceduto Bruno Simonini, per tutti “Brunone”, più di un metro e novanta per centoquaranta chili di muscoli. Alla sua mole, che incuteva timore, faceva da contraltare un carattere mite, affabile, gentile e tanta voglia di darsi da fare. Soprattutto per gli altri. Bruno era infatti il buttafuori della Versilia: aveva lavorato per decenni nei locali, dal Cavalluccio al Seven Apples, dal Faruk a Bussoladomani. Dove aveva sempre cercato il compromesso, piuttosto che ricorrere alle mani. E dove aveva conosciuto Zucchero e Panariello, che lo vollero come guardia del corpo personale. Proprio con Panariello girò tutta l’Italia, accompagnandolo nei tour e nelle trasmissioni televisive. Durante la sua lunga carriera era diventato amico anche di Juliano e Montero, conosciuti ai tempi dell’Agorà, e recentemente di Bernardeschi, Bettarini e Maldini. Bruno lavorava anche nelle palestre, dove insegnava body building, nelle piscine come maestro di nuoto e aveva fatto diverse stagioni da bagnino al Principino. “Lo chiamavano il mago, perché era un esperto di osteopatia e riusciva, in un attimo, a rimetterti in sesto” ricorda un amico.

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