I giorni che seguono un lutto non sono mai semplici. La tristezza per la perdita e il senso di abbandono possono avere la meglio sulla positività. Rosalba Boscolo, specialista in psicologia, illustra qual è il modo migliore per stare accanto a qualcuno che ha da poco vissuto un lutto. “Chi subisce un lutto attraversa una varietà di emozioni strettamente correlate al legame affettivo interpersonale coinvolto. Il dolore legato al distacco dalla persona cara è la prima emozione provata per il vuoto che improvvisamente si manifesta; il dolore per una perdita è inevitabile, fisiologico. Esso va compreso e accettato; allontanarlo, reprimendolo, non fa altro che soffocarlo mantenendolo in un fuoco permanente che condizionerà il resto della vita. Aiutare ad affrontare un lutto significa, innanzitutto, aiutare ad accettare il dolore, permetterne il suo sfogo liberatorio, come parte indispensabile al superamento del lutto stesso. A volte mancano le forze per superare il lutto autonomamente e in questo caso chiedere l’aiuto di un esperto può essere utile per la sua elaborazione. Il modo più adatto per aiutare chi ha subito una perdita è fornire comprensione e sostegno. Ognuno può trovare le parole più adatte. Eccone alcune: “lascia andare il tuo dolore, non trattenerlo”, “hai ragione di soffrire, ora puoi solo sfogarlo, dopo potrai accettarlo e lasciarlo un po’ andare”. Frasi del tipo “fatti coraggio”, “con il tempo passa”, “bisogna farsene una ragione”, e peggio ancora dire al genitore rimasto vedovo “sii forte, adesso dovrai fare anche da padre/madre”, non sono altro che frasi scoraggianti che fanno sentire inadeguati, incapaci di affrontare la nuova drammatica situazione“.
fonte: www.tantasalute.it
