Nuovi studi alimentano il “paradosso del fumatore” indicando che il fenomeno si registra anche nei pazienti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo primario. Il paradosso consiste nel fatto che in alcuni studi, datati e non, è stata rilevata un’associazione tra fumo e una migliore prognosi a breve termine degli eventi cardiovascolari.
Il “paradosso del fumatore”: rischio di morte inferiore dopo infarto e ricovero.
1 Giugno 2016, 05:27
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