Il Beato Giacomo Alberione (1884-1971) è stato un sacerdote piemontese e una delle figure più innovative del XX secolo nella Chiesa cattolica.
Fondatore della Famiglia Paolina, ha dedicato la sua vita a diffondere il messaggio cristiano utilizzando i mezzi di comunicazione moderni.
È stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003, ed è proposto come patrono della rete e dei comunicatori.
Nato il 4 aprile 1884 a San Lorenzo di Fossano (Cuneo), in una famiglia contadina e profondamente religiosa, Giacomo manifestò fin dall’infanzia la volontà di diventare sacerdote.
Entrò nel seminario di Bra e completò gli studi ad Alba, dove conobbe il canonico Francesco Chiesa, che divenne suo guida spirituale per tutta la vita.
Ordinato sacerdote nel 1907, iniziò a riflettere sulle sfide della Chiesa nel mondo moderno.
Convinto che i mezzi di comunicazione rappresentassero il “nuovo pulpito”, concepì l’idea di una congregazione dedicata a diffondere la Parola di Dio con le tecnologie più avanzate del tempo.
Nel 1914, ad Alba, don Alberione fondò la Pia Società San Paolo, primo nucleo della Famiglia Paolina, una realtà che oggi comprende cinque congregazioni religiose, quattro istituti aggregati e un’associazione laicale.
Tra le sue fondazioni più celebri:
Figlie di San Paolo (1915): impegnate nell’apostolato mediatico.
Pie Discepole del Divino Maestro (1924): dedicate all’adorazione eucaristica e al servizio liturgico.
Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) (1938): concentrate sulla pastorale parrocchiale.
Apostoline: orientate a sostenere le vocazioni.
Questi istituti, insieme agli Istituti secolari (Gesù Sacerdote, San Gabriele Arcangelo, Maria SS. Annunziata e Sacra Famiglia), costituiscono una realtà unica, unita dall’obiettivo di evangelizzare attraverso ogni strumento comunicativo.
Don Alberione comprese che stampa, cinema, radio e successivamente la televisione potevano essere strumenti potenti per la diffusione del Vangelo. Fondò diverse riviste cattoliche, tra cui il celebre settimanale Famiglia Cristiana (1931) e il giornale per ragazzi Il Giornalino.
Creò la casa editrice Edizioni Paoline e sviluppò produzioni cinematografiche attraverso la San Paolo Film, celebre per la realizzazione di film biblici e culturali.
Nel 1948 Alberione inaugurò la prima emittente radiofonica cattolica in Giappone, dimostrando un’apertura missionaria internazionale.
Ispirato da San Paolo, Alberione fece suo il motto: “Portare Cristo oggi con i mezzi di oggi”.
La sua spiritualità si fondava sulla centralità di Cristo come Via, Verità e Vita, e predicava una continua conversione interiore.
Le sue chiese e opere portano l’iscrizione: “Non temete, io sono con voi”.
Nonostante le difficoltà, tra cui una grave malattia che lo colpì nel 1923, Alberione rimase fedele alla sua missione, attribuendo la sua guarigione all’intercessione di San Paolo.
Giacomo Alberione morì il 26 novembre 1971 a Roma, dopo aver partecipato attivamente al Concilio Vaticano II.
La sua opera ha segnato profondamente la Chiesa, anticipando l’uso dei media nella pastorale.
Papa Paolo VI lo definì “una meraviglia della nostra epoca”.
La sua beatificazione nel 2003 ha ufficialmente riconosciuto il valore spirituale e missionario della sua vita, rendendolo un modello per chiunque operi nel campo della comunicazione.