San Dionigi, vescovo di Parigi, è ricordato come uno dei primi a portare il messaggio del Vangelo nelle terre della Francia. Assieme ai suoi compagni, il prete Rustico e il diacono Eleuterio, si dedicò con grande impegno a far conoscere il cristianesimo in una regione ancora legata ai culti pagani. Arrivato a Parigi, Dionigi decise di stabilirsi in città e di iniziare a predicare, affrontando molte difficoltà.
La sua opera non fu facile, ma grazie anche a dei miracoli che si dice avvennero durante la sua predicazione, molti cittadini di Parigi abbandonarono gli dei pagani e si convertirono al cristianesimo. Con l’aumento dei fedeli, Dionigi riuscì a costruire una chiesa dove la comunità poteva riunirsi per pregare. Tuttavia, questo provocò la rabbia dei pagani, che lo fecero arrestare insieme ai suoi due compagni.
Dopo essere stati torturati, Dionigi, Rustico ed Eleuterio vennero decapitati. Una leggenda racconta che, dopo la sua decapitazione, Dionigi raccolse la sua testa e la portò fino a Montmartre, un luogo che oggi è chiamato “Monte del Martirio”. Proseguì poi fino a Saint Denis, dove consegnò la testa a una donna nobile di nome Catulla, che viveva in quella zona e che la conservò come una preziosa reliquia.
Oggi San Dionigi e i suoi compagni sono venerati come martiri e considerati i primi a portare la fede cristiana a Parigi.