Nome: Gennaro
Nascita: III secolo d.C., Napoli, Italia (data incerta)
Morte: 19 settembre 305 d.C., Pozzuoli, Italia
San Gennaro, venerato come patrono di Napoli, è uno dei santi più amati e invocati in Italia.
Nato nel III secolo, probabilmente a Napoli, Gennaro divenne vescovo di Benevento.
Durante la persecuzione dei cristiani sotto l’imperatore Diocleziano, venne arrestato per la sua fede e condannato a morte.
La sua esecuzione avvenne a Pozzuoli il 19 settembre 305 d.C., quando Gennaro fu decapitato insieme ad altri cristiani.
Si racconta che, mentre veniva giustiziato, una donna raccolse il suo sangue in due ampolle, che da allora sono diventate uno dei simboli della sua devozione.
Uno dei fenomeni più straordinari legati a San Gennaro è la liquefazione del suo sangue, custodito nelle due ampolle nella Cattedrale di Napoli.
Ogni anno, il 19 settembre, giorno della sua festa, il sangue, solidificato, miracolosamente si liquefà.
Questo evento è considerato un segno di protezione per la città di Napoli, e il popolo lo attende con grande devozione.
La reliquia del sangue di San Gennaro è esposta più volte all’anno, e il miracolo della liquefazione viene interpretato come un segno positivo per la città.
La tradizione del miracolo del sangue ha radici profonde nella fede popolare e ha resistito per secoli.
San Gennaro non è solo venerato a Napoli, ma anche in molte altre parti del mondo, dove emigranti napoletani portarono con loro la devozione al santo. La sua figura incarna protezione, speranza e fede per milioni di persone.
La sua festa, celebrata il 19 settembre, richiama migliaia di fedeli, che si riuniscono in preghiera, attendendo con fede il miracolo che continua a essere un segno tangibile di devozione e amore per il loro santo patrono.