San Virgilio di Salisburgo, nato attorno al 700 in Irlanda, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica per la sua opera missionaria e il suo impegno pastorale.
Uomo di grande cultura teologica e scientifica, è ricordato anche per il suo contributo alla cosmologia e per la controversia con San Bonifacio, che ne segnò parte della vita.
Nato da una famiglia nobile irlandese con il nome di Feirgil, Virgilio fu monaco e abate nel monastero di Aghaboe.
Verso il 743 lasciò l’Irlanda, spinto dal desiderio di evangelizzazione e di conoscenza, e si stabilì in Francia alla corte di Pipino il Breve.
Su invito del duca Odilone, si recò poi in Baviera, dove fu nominato vescovo di Salisburgo nel 748.
Durante il suo episcopato, Virgilio fondò numerose abbazie, tra cui quella di San Candido, e promosse l’evangelizzazione nelle regioni della Stiria e della Pannonia.
Fu anche un abile amministratore: sotto la sua guida, venne costruita la prima cattedrale di Salisburgo, consacrata nel 774, nella quale trasferì le reliquie di San Ruperto, primo vescovo della città.
Virgilio si trovò in disaccordo con San Bonifacio, legato papale in Germania, su questioni liturgiche e dottrinali.
Un episodio significativo riguarda un battesimo invalidato da Bonifacio per un errore grammaticale nella formula latina, ma difeso da Virgilio come valido per l’intenzione del sacerdote.
Questa disputa coinvolse anche Papa Zaccaria, che sostenne Virgilio.
Un’altra controversia verteva sulla teoria degli antipodi, ossia sull’esistenza di un emisfero australe popolato, ipotesi sostenuta da Virgilio ma non compatibile con le concezioni teologiche dell’epoca.
Sebbene Papa Zaccaria si fosse pronunciato contro questa teoria, Virgilio mantenne il suo incarico e proseguì la sua missione senza ulteriori ripercussioni.
Virgilio si distinse per la sua umiltà, accettando le critiche con obbedienza e dedicandosi con zelo all’educazione religiosa e all’assistenza ai poveri.
La sua spiritualità si manifestò anche nel promuovere il culto di Santa Samthann, un’importante figura della tradizione irlandese.
San Virgilio morì il 27 novembre 784 a Salisburgo.
La sua santità fu ufficialmente riconosciuta solo nel 1233 da Papa Gregorio IX.
La sua memoria liturgica cade il 27 novembre, giorno in cui la Chiesa celebra il suo instancabile impegno missionario e pastorale.