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Il Santo del giorno 25 ottobre. Ss. Crisanto e Daria: Martiri.

Nome: Crisante e Daria
Ricorrenza: 25 ottobre

I santi Crisanto e Daria furono due nobili romani del III secolo, noti per la loro fede e il loro martirio durante le persecuzioni cristiane. Crisanto, figlio di un nobile alessandrino di nome Polemio, giunse a Roma per studiare filosofia e si convertì al cristianesimo grazie all’incontro con il presbitero Carpoforo. Dopo il battesimo, il padre cercò di riportarlo al culto degli dèi pagani, inviando diverse donne, tra cui Daria, una vestale dotta e bella. Tuttavia, Crisanto riuscì a convertire Daria, e insieme simularono un matrimonio, che consentì loro di predicare liberamente e di diffondere la fede cristiana tra i romani.

Il loro zelo evangelizzatore non passò inosservato. Denunciati alle autorità, furono arrestati e sottoposti a diversi supplizi, ma la loro fede rimase incrollabile. Furono affidati al tribuno Claudio, che si convertì dopo aver assistito ai miracoli compiuti da Crisanto, insieme alla sua famiglia e a settanta soldati. L’imperatore Numeriano, irritato dalla diffusione del cristianesimo, ordinò l’esecuzione di Claudio e dei suoi familiari. Crisanto e Daria furono condannati a essere sepolti vivi in una fossa sulla Via Salaria, un supplizio che accettarono con fede e coraggio, diventando così martiri per la loro testimonianza di amore a Cristo.

Il culto di Crisanto e Daria si diffuse rapidamente. Sebbene non si abbiano molte notizie certe sulla loro vita, la loro storia, narrata nella “passio” latina e greca, risale almeno al VI secolo ed era già conosciuta da San Gregorio di Tours. La coppia fu venerata a Roma e in altre città europee, come testimoniano mosaici e reliquiari a loro dedicati. Le loro reliquie furono oggetto di numerose traslazioni.

Secondo la tradizione, furono trasferite più volte: da Papa Paolo I nella chiesa di San Silvestro a Roma, da Papa Pasquale I nella basilica di Santa Prassede, e infine da Papa Stefano V al Laterano. Nel 947, le reliquie sarebbero giunte a Reggio Emilia, dove Crisanto e Daria divennero patroni della città.
Numerose altre località in Europa, come Salisburgo, Vienna e Napoli, rivendicano il possesso di reliquie dei due santi, testimoniando la diffusione del loro culto in tutta la Chiesa.

La memoria liturgica dei santi Crisanto e Daria si celebra il 25 ottobre, e i loro nomi sono citati in vari martirologi e sinassari antichi.

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