Ricorrenza: 13 novembre (festa) e 15 agosto (tradizionalmente commemorato)
San Stanislao Kostka, nato il 28 ottobre 1550 a Rostkowo, in Polonia, è una figura emblematica per la gioventù cattolica.
Cresciuto in una nobile famiglia polacca, Stanislao mostrò fin da giovane una profonda spiritualità e una devozione straordinaria alla fede cattolica.
Nonostante le pressioni familiari e le difficoltà che incontrò, la sua vita è un esempio luminoso di coraggio e determinazione nella ricerca della vocazione religiosa.
A 14 anni, Stanislao fu inviato a Vienna per studiare presso il collegio dei Gesuiti.
Durante il suo soggiorno, si ammalò gravemente e, secondo la tradizione, fu miracolato dalla Vergine Maria e da San Bartolomeo, un evento che rafforzò ulteriormente la sua fede e il desiderio di consacrarsi a Dio.
Nonostante l’opposizione della sua famiglia, Stanislao decise di entrare nella Compagnia di Gesù.
Per realizzare questo desiderio, fuggì da Vienna e intraprese un lungo viaggio a piedi attraverso l’Europa, arrivando infine a Dillingen, in Germania, dove fu accolto da San Pietro Canisio, un gesuita di grande fama.
Da lì, fu inviato a Roma, dove finalmente riuscì a essere ammesso nel noviziato dei Gesuiti.
A Roma, Stanislao continuò a distinguersi per la sua pietà, disciplina e dedizione.
Tuttavia, la sua vita fu breve.
Morì il 15 agosto 1568, a soli 17 anni, dopo aver vissuto intensamente la sua breve esistenza al servizio di Dio.
San Stanislao Kostka fu canonizzato nel 1726 da Papa Benedetto XIII e viene venerato come patrono della gioventù cattolica, dei novizi gesuiti e della Polonia.