Gli ultimi anni sono stati amari. Non solo per l’avanzare inesorabile del tempo, ma anche per la sensazione di essere stato abbandonato e per un vago rimpianto, come se sentisse di non aver potuto sviluppare fino in fondo tutte le potenzialità del suo talento. Nella casa romana del quartiere Parioli, avvolto in una delle lunghe tuniche con cui appariva in pubblico, Paolo Villaggio festeggiava con poca allegria il traguardo degli 82 anni e confessava che, una volta smessi i panni di Fantozzi, lo aveva invaso un gran senso di leggerezza: “Quando ho girato l’ultimo titolo della serie mi sono sentito come liberato da un incubo”. Genovese, classe 1932, Villaggio è diventato il suo monumento grazie ai personaggi che ha inventato, Fantozzi, Fracchia, e il professor Kranz, quindi, fin dall’inizio, è stato attore, ma soprattutto geniale autore, sociologo raffinato, osservatore della realtà italiana con il giusto mix di empatia e desolazione.
Morto Paolo Villaggio, geniale interprete del ragionier Fantozzi.
Paolo Villaggio
3 Luglio 2017, 07:58