6Il 28 novembre 2010 il mondo del cinema ha perso Leslie William Nielsen, un attore canadese che, con la sua comicità inconfondibile e il suo talento straordinario, ha lasciato un segno indelebile nella storia della settima arte. Nato l’11 febbraio 1926 a Regina, nel Saskatchewan, Nielsen si è distinto per la sua versatilità, passando dai ruoli drammatici alla commedia con un’abilità che pochi attori hanno saputo eguagliare.
Figlio di un ufficiale della Royal Canadian Mounted Police, Leslie Nielsen crebbe in un ambiente modesto, segnato dalla rigida disciplina del padre.
Dopo aver prestato servizio come operatore radio nella Royal Canadian Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale, Nielsen si trasferì negli Stati Uniti per studiare recitazione presso il Neighborhood Playhouse di New York.
La sua carriera iniziò nei primi anni ’50 con ruoli drammatici in televisione e cinema. Tra le sue prime apparizioni memorabili si annoverano film come Il Pianeta Proibito (1956), un classico della fantascienza, e Il prezzo del successo (1957), dove mostrò il suo talento drammatico.
Nonostante una solida carriera nei ruoli seri, la vera fama arrivò negli anni ’80, quando Leslie Nielsen abbracciò il genere comico.
Fu il regista Jim Abrahams, insieme ai fratelli Zucker, a riconoscere il potenziale comico dell’attore e a offrirgli il ruolo di dottor Rumack in L’aereo più pazzo del mondo (1980). Questo film, un cult della commedia demenziale, segnò una svolta epocale nella carriera di Nielsen.
La sua capacità di interpretare personaggi seri in contesti surreali e assurdi divenne la sua cifra stilistica, trasformandolo in un’icona del genere.
Tra i suoi ruoli più celebri ricordiamo il detective Frank Drebin nella serie di film Una pallottola spuntata (1988, 1991, 1994), dove la sua comicità brillante e il suo tempismo impeccabile lo resero un volto amato in tutto il mondo.
Leslie Nielsen era maestro dell’umorismo deadpan, una forma di comicità che si basa sull’espressione seria anche nelle situazioni più ridicole.
Questo stile lo rese unico e inimitabile, rendendo esilaranti situazioni che, in mani meno esperte, sarebbero sembrate banali. Frasi come “Non chiamarmi Shirley” (Don’t call me Shirley) da L’aereo più pazzo del mondo sono diventate parte della cultura popolare.
Nielsen non si limitò alla commedia demenziale. Apparve in decine di film e spettacoli televisivi, mostrando una versatilità che spaziava dalla parodia (Dracula morto e contento, 1995) al pubblico più giovane (Mr. Magoo, 1997). Il suo talento gli valse numerosi riconoscimenti, inclusa una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Oltre alla recitazione, Nielsen fu un abile narratore e comico dal vivo, partecipando a spettacoli e conferenze dove condivideva aneddoti e raccontava con autoironia i retroscena del suo successo.
Leslie Nielsen era noto per il suo spirito generoso e il suo amore per la famiglia. Sposato quattro volte, fu padre di due figlie.
Nella vita privata era descritto come una persona umile, dedita al lavoro e sempre pronta a far ridere gli altri anche fuori dal set.
Leslie Nielsen si spense il 28 novembre 2010 all’età di 84 anni, a Fort Lauderdale, Florida, per complicazioni dovute a una polmonite.
La sua scomparsa lasciò un vuoto nel mondo dello spettacolo, ma anche un’eredità di risate e ricordi indelebili.
Oggi, a distanza di anni dalla sua scomparsa, Leslie Nielsen rimane un punto di riferimento per la comicità e il cinema.
Il suo approccio unico alla recitazione e il suo spirito ineguagliabile continuano a ispirare attori e comici di tutto il mondo.
Ricordare Leslie Nielsen significa celebrare un uomo che ha saputo trasformare la commedia in arte, regalando sorrisi e buonumore a milioni di persone. Come disse una volta: “La comicità è solo serietà mascherata da follia”.
E nessuno come lui ha saputo incarnare questa verità.