Un sisma di magnitudo 6 colpisce la zona dell’Appennino centrale, interessando quattro regioni: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Distrutti o danneggiati moltissimi edifici. Le scosse si protraggono all’anno successivo e deformano il suolo: in alcuni centri abitati la terra si alza o si abbassa per decine di centimetri. Quasi 300 vittime, 17 mila sfollati.