Nato nel 1933, il suo nome è legato al sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini. Suo consulente per i romanzi d’ambiente e linguaggio romanesco, collabora in quasi tutti i suoi film.
Come regista esordisce con “Ostia”, a cui seguono “Storie scellerate”, “Casotto”, “Due pezzi di pane” e “Il minestrone”: tutti successi che denotano una forte e decisa personalità. Nel 2001 in “Vipera”, sceneggiato insieme a Vincenzo Cerami, affronta il genere melodrammatico con al centro il tema della maternità. Nello stesso anno partecipa al documentario “Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno di Laura Betti”. Il suo ultimo lavoro è “Fratella e sorello”.
11 ottobre 2005. Muore Sergio Citti, neorealista romanesco.
11 Ottobre 2024, 00:02
nessun commento