Viene ucciso a Napoli, dal clan camorrista dei Nuvoletta, il giornalista Giancarlo Siani.
Giovane cronista di 26 anni, Siani denuncia dalle colonne del Mattino di Napoli l’attività di alcune cosche criminali e la loro espansione economica ottenuta sfruttando gli intrecci politica-camorra in modo da usufruire dei miliardi devoluti alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1980.
Il processo chiarirà, 12 anni dopo, e per la prima volta in Italia, che Siani è stato ucciso per “un reato di scrittura“. Marco Risi gli ha dedicato il film “Fortapàsc”.
23 settembre 1985. L’omicidio di Giancarlo Siani.
23 Settembre 2024, 00:02
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