Nome: Santissimo Nome di Gesù
Titolo: Nome d’allegrezza, di speranza e d’amore
Ricorrenza: 3 gennaio
Il Santo del giorno 3 gennaio celebra la venerazione del Santissimo Nome di Gesù, una devozione che risale ai primi tempi della Chiesa ma che si sviluppò pienamente a partire dal XIV secolo grazie a figure come San Bernardino da Siena. Questa celebrazione ci invita a riflettere sulla centralità del Nome di Gesù nella vita cristiana, come segno di speranza, amore e salvezza.
Origini e diffusione della devozione al Nome di Gesù
La venerazione del Santissimo Nome di Gesù ha radici profonde nella tradizione cristiana. Già nell’arte paleocristiana si trovano i cristogrammi, simboli che rappresentano Cristo. Tuttavia, fu San Bernardino da Siena a dare impulso a questa devozione nel XIV secolo, introducendo il celebre Trigramma IHS, simbolo composto dalle prime tre lettere del nome di Gesù in greco (ΙΗΣΟΥΣ). Questo trigramma, inscritto in un sole dorato, divenne il simbolo del Nome di Gesù e fu approvato da Papa Martino V nel 1450.
San Bernardino associò il Nome di Gesù a tutti gli aspetti della vita di Cristo: dalla nascita alla resurrezione. Questo approccio aiutò a diffondere la devozione nelle città italiane, dove il Trigramma veniva posto sulle porte delle case come segno di protezione e affidamento a Gesù.
La celebrazione liturgica
La festa del Santissimo Nome di Gesù fu inserita nel Calendario Romano da Papa Innocenzo XIII nel 1721 e, nel corso dei secoli, la data della celebrazione subì diversi cambiamenti. Attualmente, il Santo del giorno 3 gennaio è commemorato come memoria facoltativa nel Calendario Romano Generale.
Il Martirologio Romano descrive questa memoria con parole tratte dalla Lettera ai Filippesi: «Il solo nome in cui, nei cieli, sulla terra e sotto terra, si pieghi ogni ginocchio a gloria della maestà divina». Questo ricorda l’importanza del Nome di Gesù come fonte di salvezza e adorazione.
San Bernardino e il simbolismo del Nome di Gesù
San Bernardino da Siena utilizzò il Nome di Gesù per affrontare i problemi sociali e spirituali del suo tempo. Egli considerava il Nome di Cristo un potente strumento per unire le famiglie e le comunità, spesso divise da lotte interne. Bernardino è anche considerato il patrono dei pubblicitari, grazie alla sua capacità di creare simboli e immagini che trasmettevano con forza il messaggio evangelico.