Il 24 dicembre 1992, a Bruxelles, si spegneva all’età di 64 anni Pierre Culliford, universalmente noto con il nome d’arte Peyo. Un maestro indiscusso del fumetto europeo, Peyo ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare grazie alla creazione dei Puffi, le piccole creature blu che vivono in un villaggio nascosto tra i boschi, diventate un fenomeno globale.
La nascita di un mito
Pierre Culliford nacque a Bruxelles il 25 giugno 1928. Dopo aver lavorato inizialmente come illustratore pubblicitario, intraprese la carriera di fumettista negli anni Cinquanta, collaborando con riviste come “Spirou.”
Fu proprio in questa testata che, nel 1958, apparvero per la prima volta i Puffi, all’interno di una storia di Johan e Pirlouit, un altro dei suoi celebri fumetti.
Il successo fu immediato e travolgente: i Puffi, con la loro innocenza, saggezza e le irresistibili avventure, divennero ben presto protagonisti autonomi, conquistando lettori di tutte le età.
Un successo planetario
Negli anni Ottanta, i Puffi raggiunsero la fama mondiale grazie alla serie animata prodotta da Hanna & Barbera.
Con oltre 250 episodi trasmessi in più di 100 paesi, i Puffi divennero un’icona dell’infanzia per intere generazioni.
L’inconfondibile canzone “La La La” e i personaggi come Grande Puffo, Puffetta, Brontolone e Gargamella entrarono nell’immaginario collettivo.
La serie animata non solo rese immortali i Puffi, ma consolidò anche il genio di Peyo come creatore di mondi fantastici capaci di veicolare valori universali come la solidarietà, l’amicizia e la convivenza pacifica.
L’eredità di Peyo
A distanza di oltre trent’anni dalla sua scomparsa, l’eredità di Peyo continua a vivere.
I Puffi sono ancora protagonisti di fumetti, film, serie televisive e merchandising di ogni tipo.
Il loro messaggio di speranza e ottimismo ha saputo attraversare le epoche, restando attuale anche nel mondo contemporaneo.
La figura di Peyo è celebrata non solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua capacità di creare un universo narrativo ricco di fantasia e valori positivi. Oggi, il nome di Pierre Culliford è sinonimo di creatività senza tempo.
Un ricordo indelebile
Il 24 dicembre è diventato una data simbolica per i fan dei Puffi e gli amanti del fumetto in generale.
Ogni anno, in questa giornata, il mondo ricorda con affetto e gratitudine un artista che ha saputo trasformare semplici figure blu in un fenomeno culturale globale.
Pierre Culliford, alias Peyo, ci ha lasciato una leggenda: quella di un piccolo villaggio nascosto nel bosco, dove vive una comunità di Puffi che ci insegnano l’importanza di essere uniti e generosi. Un messaggio che continuerà a risuonare per sempre.