Nome: San Giovanni da Kęty (Giovanni Canzio)
Titolo: Sacerdote
Nascita: 1390, Kęty, Polonia
Morte: 24 dicembre 1473, Cracovia, Polonia
San Giovanni da Kęty, noto anche come Giovanni Canzio, è il Santo del giorno 23 dicembre. Figura luminosa nella Chiesa cattolica, fu sacerdote, teologo e docente universitario, dedicando la sua vita all’insegnamento e alla carità verso i poveri. Proclamato santo da Papa Clemente XIII nel 1767, è un modello di santità e dedizione.
Origini e formazione
Giovanni nacque nel 1390 a Kęty, un villaggio vicino a Cracovia, in una famiglia profondamente religiosa. Dopo gli studi iniziali, si trasferì a Cracovia per frequentare l’Accademia (oggi Università Jagellonica), dove conseguì il baccellierato, la laurea e, successivamente, il dottorato in teologia.
Nel 1416, fu ordinato sacerdote e iniziò a insegnare filosofia e teologia. La sua vita accademica fu caratterizzata da un equilibrio tra rigore intellettuale e intensa spiritualità.
Docente e pastore
Dopo alcuni anni di insegnamento, Giovanni venne nominato rettore nel monastero di Miechów e successivamente parroco a Olkusz. Tuttavia, riconoscendo la difficoltà di gestire entrambi i ruoli, si dimise per evitare benefici economici non meritati. Tornato a Cracovia, riprese la docenza, influenzando profondamente i suoi studenti, tra cui il principe Casimiro Jagellone.
Era noto per il suo stile di vita austero, dedicato alla preghiera e alla carità. Giovanni copiava manoscritti delle Sacre Scritture e opere teologiche, mettendoli a disposizione degli studenti meno abbienti.
Carità e miracoli
San Giovanni da Kęty era famoso per la sua generosità. Sopravviveva con l’indispensabile, donando il resto ai poveri. Tra i tanti episodi di carità, si racconta che un giorno, trovando un uomo quasi assiderato, lo avvolse nel suo mantello e lo ospitò a casa sua.
Realizzò anche quattro pellegrinaggi a piedi a Roma e uno in Terra Santa, durante i quali mostrò straordinaria umiltà e pazienza, anche di fronte ai ladri che lo derubarono. Invece di reagire con rabbia, consegnò loro spontaneamente alcune monete che aveva dimenticato, guadagnandosi il loro rispetto e la restituzione di quanto rubato.
Patrono degli studenti e della carità
Giovanni, il Santo di oggi 23 dicembre, trascorse gli ultimi anni della sua vita presso l’Accademia di Cracovia, dove continuò a insegnare e a praticare la carità. Morì il 24 dicembre 1473 durante la celebrazione della Messa di Natale. Fu sepolto nella chiesa di Sant’Anna a Cracovia, che divenne meta di pellegrinaggio.
Nel 1690, Papa Innocenzo XI lo beatificò, e nel 1767, Papa Clemente XIII lo canonizzò. San Giovanni da Kęty è patrono della diocesi di Bielsko-Żywiec, degli studenti, e del clero docente.
Festa liturgica
La Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giovanni da Kęty il 23 dicembre, giorno precedente l’anniversario della sua morte. Questo spostamento è avvenuto per rispettare le celebrazioni della Vigilia di Natale.