Nel bosco di Limmari, una frazione in provincia de L’Aquila, i nazisti uccidono 128 persone. Fra di loro ci sono 60 donne e 34 bambini al di sotto di 10 anni. L’area su cui sorge il paesino è considerata dai tedeschi d’importanza strategica in quanto situata alle spalle della linea Gustav, su cui si sono attestate le truppe tedesche dopo lo sbarco alleato a Salerno. La strage viene compiuta solo perché i tedeschi sospettano il sostegno da parte della popolazione a formazioni partigiane attive nella zona. La strage passa alla storia come l’eccidio di Pietransieri.