Nato a Firenze nel 1808, nel 1835 parte per Cuba come macchinista in una compagnia teatrale. Nell’isola caraibica compie studi sull’elettroterapia, riuscendo a ottenere la conduzione elettrica della parola umana. Meucci prosegue i propri studi sul telettrofono a New York, dove si trasferisce nel 1850, ma le sue condizioni economiche peggiorano e non gli permettono di rinnovare oltre il 1871 il brevetto sulla sua scoperta.
L’anno dopo consegna i disegni del suo telettrofono al vicepresidente dell’American District Telegraph, la società per cui lavora Alexander Bell, che poco dopo presenterà il suo brevetto per il telefono.
Nel 2002, 113 anni dopo la sua morte, il Congresso degli Stati Uniti riconosce i suoi meriti come “inventore del telefono”.
18 ottobre 1889. Muore Antonio Meucci, l’inventore del telefono.
18 Ottobre 2024, 00:02
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