Funzionario e commerciante italiano, ma soprattutto eroe che, durante la Seconda Guerra Mondiale, è riuscito a salvare migliaia di ungheresi di religione ebraica dalla deportazione e dallo sterminio fingendosi un Console spagnolo. Ma la sua è una vicenda che verrà alla luce solo molto tempo più tardi.
Tornato in Italia, Perlasca non racconterà a nessuno la vicenda di cui fu artefice ritenendo d’aver fatto semplicemente il proprio dovere.
É sul finire degli anni Ottanta che alcune donne ungheresi si metteranno sulle sue tracce e sveleranno quanto fatto da colui che verrà ribattezzato lo “Schindler italiano”.
Il suo nome si trova a Gerusalemme tra quelli dei “Giusti fra le Nazioni”, ed un albero alla sua memoria è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.
15 agosto 1992. Muore a Padova Giorgio Perlasca, giusto tra le Nazioni.
15 Agosto 2024, 00:02
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