Si chiama Fat Man. É la bomba al plutonio sganciata sulla città giapponese di Naghasaki, la seconda arma nucleare utilizzata in guerra, tre giorni dopo il primo lancio su Hiroshima. Un terzo della città e dei vicini distretti industriali vengono distrutti. Le vittime solo oltre 74mila. Gli abitanti sopravvissuti, come ad Hiroshima, soffrono tuttora delle conseguenze fisiche delle radiazioni rilasciate dagli ordigni nucleari.