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21 luglio 1979. Lʼomicidio di Boris Giuliano, assassinato da Cosa Nostra.

Il poliziotto buono di Palermo venne ucciso nel bar in cui prendeva tutte le mattine il suo caffè. Sette colpi di pistola sparati dal mafioso Leoluca Bagarella misero fine alla vita di Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo che con determinazione stava lottando contro Cosa Nostra.
Proprio nei mesi che precedettero la sua morte, Giuliano stava indagando sul ritrovamento di due valigette contenenti 500mila dollari, denaro proveniente direttamente da New York, dove era stata venduta una partita di eroina.
Seguendo la pista dei soldi, Giuliano riuscì a colpire Cosa Nostra fino a divenirne uno dei principali nemici: dopo l’arresto dei mafiosi Antonio Marchese e Antonino Gioè fu ucciso, dopo aver ricevuto numero minacce di morte che non riuscirono comunque a fermare il suo lavoro.

 

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