Figlio illegittimo, passa l’infanzia con il padre che lo affida spesso a estranei. Da qui la “malinconica solitudine” che riversa nei suoi scritti e nelle sue poesie.
Giornalista appassionato, scrive per L’Avanti, Il Marzocco, La Voce, la Rivista Lirica, Il Resto del Carlino. La poesia di Cardarelli è descrittiva, lineare, legata a ricordi passati, espressa in un linguaggio discorsivo, ma impetuoso e profondo.