È passato un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta alle 9:30 del mattino all’ospedale San Raffaele di Milano.
Oggi, il ricordo dell’ex premier italiano è ancora vivo e presente in molteplici aspetti della vita italiana: dalla politica alla televisione, passando inevitabilmente per la sua famiglia.
Silvio Berlusconi è stato una figura centrale nella politica italiana per oltre tre decenni. Fondatore di Forza Italia nel 1994, ha guidato il governo in quattro diverse occasioni, lasciando un’impronta indelebile sul panorama politico nazionale.
A un anno dalla sua scomparsa, Forza Italia, superato lo smarrimento iniziale e la temuta diaspora, continua a mantenere una posizione solida sulla scena politica. Il segretario Antonio Tajani ha recentemente dichiarato che il partito è “vivo e vegeto”, dimostrando la sua resilienza con un quasi 10% alle elezioni europee.
Per la famiglia Berlusconi, la ferita più profonda è legata ai numerosi processi che hanno coinvolto il leader. Barbara Berlusconi, terzogenita e membro del cda di Fininvest, ha sottolineato in un’intervista al Tg1 come il padre sia stato “il leader politico più perseguitato al mondo” con oltre 4.000 udienze e 86 processi. Ha denunciato un “accanimento” da parte di una parte della magistratura politicizzata, auspicando una riforma della giustizia che metta fine a tali persecuzioni.
Il ricordo di Silvio Berlusconi sarà celebrato dalla sua famiglia ad Arcore, nella cappella della residenza.
Alla messa parteciperanno i cinque figli, il fratello Paolo, l’ultima compagna Marta Fascina e gli amici e consiglieri più stretti come Fedele Confalonieri, Gianni Letta e Adriano Galliani. Più tardi, Pier Silvio Berlusconi condividerà l’omaggio con i dipendenti e i collaboratori del gruppo Mediaset, un’altra delle grandi creazioni del padre.
Alle 13, Forza Italia terrà una segreteria per analizzare il voto delle recenti elezioni, ma anche per ricordare il suo fondatore unico e insostituibile.
Alle 15, la commemorazione si sposterà al Senato, dove Maurizio Gasparri, capogruppo di FI, ricorderà Berlusconi in aula.
Un gesto simbolico, considerando che fu proprio la Giunta delle immunità del Senato a votare, nel 2013, per la sua decadenza da senatore in seguito alla condanna per frode fiscale nel processo Mediaset.
La televisione, un settore che Berlusconi ha rivoluzionato e dominato, non poteva mancare di rendere omaggio.
Mediaset trasmetterà uno speciale intitolato “Caro presidente, un anno dopo”, in onda su Canale 5, Italia 1, Retequattro e Tgcom24. Anche la Rai ricorderà Berlusconi con uno speciale di Porta a Porta condotto dall’amico Bruno Vespa e uno speciale mattutino su RaiNews, oltre a un’antologia dedicata su RaiPlay.
Il giorno della sua morte, il cordoglio fu forte e trasversale, coinvolgendo non solo il mondo della politica ma anche quello del calcio, della televisione e dello spettacolo. Tra i messaggi più significativi, spiccano quelli del presidente russo Vladimir Putin, che definì Berlusconi “una persona cara e un vero amico”, e il telegramma del Papa che ne rimarcò la “tempra energica”. I funerali di Stato nel Duomo di Milano furono segnati dai cori dei tifosi milanisti, un’ulteriore testimonianza dell’affetto che lo circondava.
Un anno dopo la sua scomparsa, il ricordo di Silvio Berlusconi rimane vivido e significativo per molti.
Dalla sua famiglia, che ne sente ancora profondamente la perdita, alla politica italiana che continua a risentire della sua influenza, fino alla televisione che tanto ha contribuito a plasmare, l’eredità di Berlusconi è destinata a perdurare nel tempo.