L’esercito americano, con la collaborazione dell’intelligence giordana e delle forze di sicurezza irachene, uccide, con un raid aereo, il leader di al-Qa’ida in Iraq, Abu Mus’ab al-Zarqawi. Era l’uomo più ricercato in Irak, la mano che aveva decapitato il giovane civile statunitense Nicholas Berg.
Il governo Usa aveva offerto una ricompensa di 25 milioni di dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili alla sua cattura.
La stessa cifra è stato offerta per la cattura di Osama bin Laden prima del marzo 2004.
Da molti al-Zarqâwî era considerato anche più pericoloso e potente di di Bin Laden stesso a causa della sua maggiore visibilità come leader dell’insurrezione contro i militari USA e il governo provvisorio dell’Iraq.