Capo spirituale e politico dell’Iran dal gennaio 1979 fino alla sua morte, Khomeini – che dall’esilio parigino ha guidato l’opposizione religiosa al regime dello scià – sale al potere dopo la fuga di Mohammad Reza Pahlavi a seguito della rivolta popolare del 1978 e fonda una “repubblica islamica” di stampo teocratico.
Il suo governo impone l’abolizione del divorzio e la proibizione dell’aborto e istituisce la pena di morte per l’adulterio e la bestemmia.
3 giugno 1989. Muore l’ayatollah Ruollah Khomeini.
3 Giugno 2024, 04:05
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