Nato a Praga da una famiglia ebrea, lavora come impiegato in una società di assicurazioni e scrive di nascosto del padre, ostile alla sua passione per la letteratura. Nel corso della sua vita pubblica solo qualche racconto. È l’amico Max Brod che cura la pubblicazione postuma di romanzi, racconti e diari, nonostante che Franz Kafka gli avesse espresso prima della morte la volontà che venisse distrutta tutta la sua produzione.
Opere come “Il processo”, “Le Metamorfosi” e “Il Castello”, con il loro contenuto filosofico, rappresentano una anticipazione dell’esistenzialismo contemporaneo.
3 giugno 1924. Muore a Kierling, vicino Vienna, Franz Kafka.
3 Giugno 2024, 04:03
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