Walter Tobagi, giornalista del “Corriere della Sera”, viene assassinato a poca distanza da casa, in via Salaino, da un commando di giovani brigatisti che rivendicheranno l’attentato con la sigla “Brigata 28 marzo”.
Al “Corriere della Sera”, Tobagi svolgeva con coraggio il ruolo di inviato sul fronte del terrorismo e di cronista politico e sindacale.