Gli anni senza una lira in tasca, con gli appartamenti messi a disposizione dagli amici come Schifano da trasformare in set e le preoccupazioni terrene perché a volte, la vita è più prosa che poesia: “Marco Ferreri mi fece entrare nel suo appartamento, mi portò in cucina e indicò la dispensa: mi sono rimasti solo 14 chili di pasta, finiti quelli arriverà la fame; ci sbrighiamo a fare sto film o no?“.