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27 aprile 1937. La scomparsa di Antonio Gramsci.

Muore a Roma Antonio Gramsci. Nato a Ales vicino Cagliari nel 1891, nel 1911 si trasferisce a Torino per frequentare la facoltà di Lettere e Filosofia.
A Torino Gramsci entra in contatto con il movimento socialista e si iscrive al Partito Socialista. Nel 1919 fonda L’Ordine Nuovo che dissente col Partito Socialista e con l’Avanti! riguardo ai consigli di fabbrica che stanno occupando le industrie un po’ in tutta Italia.
A Livorno, nel 1921, Gramsci è tra i fondatori del Partito Comunista Italiano. Nel 1924 viene eletto deputato e segretario generale del Partito. Nel 1926, a causa delle leggi eccezionali contro gli oppositori, è arrestato dai fascisti e condannato a vent’anni di carcere. Nel 1929 inizia a scrivere i Quaderni dal carcere che diverranno ben 33.  Nel 1937 viene liberato a causa delle sue gravi condizioni di salute: muore poco dopo di emorragia cerebrale.

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